Le differenze tra XR, VR, MR e AR

Nell’era della Trasformazione Digitale, l’Extended Reality (XR) comprende alcune tra le tecnologie abilitanti più promettenti e con il potenziale di riconfigurare processi e procedure di business

Infografica differenze tra XR, VR, MR, AR

Extended Reality (XR)

Nell’era della Trasformazione Digitale, l’Extended Reality (XR) comprende alcune tra le tecnologie abilitanti più promettenti e con il potenziale di riconfigurare processi e procedure di business, ma la confusione intorno a questo mondo è ancora molta. Ecco perché abbiamo deciso di fare un po’ di chiarezza al riguardo.

L’Extended Reality (XR), nel panorama delle tecnologie immersive, rappresenta il concetto più ampio della “non-realtà”, dei nuovi modelli di interazione uomo-computer. Per semplificare, possiamo assimilare la “x” al concetto algebrico di variabile che rappresenta tutte le opportunità insite a questo campo, come la Virtual Reality (VR), l’Augmented Reality (AR) e la Mixed Reality (MR).

Queste tecnologie immersive cambiano concretamente il modo in cui le persone percepiscono ed interagiscono con la realtà, perché portano l’esperienza utente ad un livello completamente nuovo, aumentando la soddisfazione del cliente e, di conseguenza, il business aziendale.

Virtual Reality (VR)

La Virtual Reality (VR) è la tecnologia più conosciuta appartenente a questo mondo.
Attraverso l’azzeramento dell’udito e della vista e grazie all’utilizzo di devices quali visori indossabili (HMD), cuffie e guanti aptici, permette di immergersi completamente in un nuovo mondo 100% digitale dove è possibile interagire con gli elementi in esso contenuti come se ci si trovasse davvero al suo interno.

VR esempio utilizzo L'intenzione è quella di sostituire completamente il mondo reale con un'esperienza virtuale immersiva che sembri reale, anche se gli stimoli che riceve l’utente sono generati da un computer.
Al momento la VR viene comunemente vista come un mezzo rivoluzionario per il mondo del gaming e dell’intrattenimento in generale, ma rappresenta un vero valore aggiunto per le imprese che la adottano sia in termini di vendite e marketing, sia di miglioramento dei processi e della sicurezza sul lavoro.

Un chiaro esempio dell’uso in ambito lavorativo della VR è il nostro FLY, un sistema di simulazione 3D interattivo che permette di presentare la copia virtuale di macchine ed impianti produttivi anche di elevata complessità con cui si può interagire animandone l’intero processo e seguendone in tempo reale le configurazioni dell’utente.

Esempio vestiario realtà aumentata

Mixed Reality (MR)

La Mixed Reality (MR) comprende tutte le tecnologie immersive che uniscono il mondo virtuale a quello reale attraverso l’adattamento di contenuti digitali al mondo fisico sulla base delle informazioni che riesce ad elaborare riguardo l’ambiente circostante, permettendo così all’utente di interagire indistintamente con oggetti sia reali che digitali.

La MR offre la possibilità di avere un piede nel mondo reale e l'altro nel mondo digitale grazie all’utilizzo di smartglass, come Hololens di Microsoft, o più semplicemente tramite la telecamera di uno smartphone. L’obiettivo della Mixed Reality è quello di aggiungere informazioni digitali rilevanti per l’utente sul mondo fisico in tempo reale, e permettere all’utente di interagire fisicamente con essi.

Augmented Reality (AR)

La Augmented Reality (AR) sovrappone contenuti generati dal computer sul mondo reale.
Le esperienze in AR sono progettate sia per sfruttare le telecamere dei dispositivi mobili da tenere in mano, come cellulari e tablet, oppure per particolari visori muniti di un display trasparente, gli smartglass menzionati poco fa. Si tratta di una sorta di occhiali capaci di proiettare sul proprio campo visivo elementi digitali con cui però non si può interagire fisicamente.

A differenza della realtà virtuale, gli usi più comuni per la Realtà Aumentata sono ancora concentrati sui dispositivi mobili, questo a causa dell'alto costo degli smartglass, che li pone fuori dalla portata della maggior parte dei consumatori. Ma è solo questione di tempo, e anche questi speciali device diventeranno relativamente economici e di uso comune.
Per aiutarti a capire meglio cosa si può ottenere grazie alla AR, ti riportiamo qui un esempio di come applichiamo questa tecnologia al mondo del fashion.
Grazie all’Augmented Reality (AR), proponiamo una soluzione che permette ai clienti di vedere in anteprima i prodotti in 3D e a 360°. Il risultato è la creazione di un’esperienza d’acquisto personalizzata ed interattiva per il cliente, ed un potenziamento delle soluzioni di marketing per l’azienda, aumentando il tasso di conversione e riducendo la percentuale di resi.

Questi sono solo alcuni dei moltissimi scenari che si possono generare grazie alle tecnologie immersive.
La loro applicazione può infatti essere estesa a processi aziendali di ogni tipo, dalle vendite e attività di marketing, al supporto remoto, alla formazione e apprendimento, fino ad arrivare alla produzione.
In più, grazie ai progressi tecnologici nelle reti mobili (5G) e nella sensoristica, e grazie alla maggiore semplicità di accesso alla tecnologia data dal costo dei dispositivi in discesa, l’Extended Reality ha tutte le carte in regola per diventare il nuovo “mai più senza”.